martedì 8 gennaio 2013

CHI SCEGLIETE VOI? - La mancanza di differenze crea Eguali!

A dirla tutta ci provo, mi sforzo ma proprio non ci riesco...

Più vedo come si va configurando il Pd più mi sembra la stessa faccia della medaglia, dove solo i nomi cambiano, della lista CaFiMonti e del Pdl...

Stanno inserendo nei listini bloccati (e nelle regioni favorevoli, vedi Bindi e Finocchiaro), tutta la rappresentanza di confindustria, del mondo cattolico, del mondo dei salottieri e degli impresentabili...

Ma va beh, Luigi Berlinguer ha chiesto l’autocertificazione….

Quindi se io, ad esempio chiedo, ad Arsenio Lupin sei un ladro? Lui preso da una cattolicissima presa di coscienza autocertifica di esserlo… Nei sogni però..

Altra cosa che salta agli occhi è questa: avessero messo (Sel compreso) un solo candidato che non sia sfacciatamente neo - liberista o decisamente contro le politiche montiane ed il servilismo Europeo (leggi Germania della Merkel)...

A questo punto mi domando: se devo votare, qui non oso immaginare cosa pensano coloro che hanno pure pagato per farlo, ed il mio voto serve in ogni caso a mandare Monti a sostituire se stesso (che sia Bersani o Silvio o chi per loro è uguale) che diamine voto a fare?

Qual è la differenza di offerta?

Con questi assolutamente nessuna… Forse le facce, visto che pure le cravatte che mettono sono identiche…

Perché devo votare te invece di quell'altro, visto che i programmi, ove essi esistano, sono praticamente identici?

Fatte le domande, puramente retoriche, che non avranno mai risposta, chiudo la breve riflessione sui tre eguali in gioco dicendo che, se proprio lo si deve fare (votare dico), presi da quel senso civico (o forse fallico) che prende tanta gente ogni volta che si ripete la truffa del:

Gli do la crocetta con la speranza che tutto cambi – senza però rendersi conto che è impossibile in quanto alla fine i falliti sono gli sempre stessi – tanto nulla cambia, però ho la consapevolezza di poter dire ci ho provato. Perché, alla fine, le scuse per farsi male son tante”;

fra i vari partecipanti ci sono anche coloro, quelle piccole forze che potrebbero realmente rappresentarci e che qualcuno, pensando di essere più importante di altri (gli eguali), chiama voti inutili...

A questo punto se si vuol realmente provare a cambiare qualcosa utilizzando lo strumento del voto come arma e non come puro esercizio di “harakiri”, l'unica cosa vera, ponderata e forse sana da fare, è quella di dare forza a quei partiti e movimenti che sono fuori dal Parlamento e che mai ed in nessun modo – se non c'erano e non ci sono mai stati come potrebbero averlo fatto? – hanno portato e trasformato il Nostro Paese nell'immondizia che ci troviamo oggi...

Simone