martedì 14 giugno 2011

VENTO DI CAMBIAMENTO





Cari amici tutti non so se ci avete fatto caso, ma di tutti i politici, l'unico che ha capito che stanno veramente arrivando venti di cambiamento è Antonio Di Pietro.
Infatti a differenza di Bersani ed il Pd senza la elle che si sente il vincitore morale e materiale dei refendum, dandogli un significato “squisitamente” politico, o il pdl che quando perde tende a minizzare e fare promesse impossibili, il caro Tonino è l'unico che sta cavalcando l'onda non da vincitore politico, ma da uomo del popolo. E' un po' di tempo che ha anche cambiato i toni del suo fare opposizione. Io dico solo questo. Stiamo attenti perchè il nemico è sempre più furbo ed agguerrito. E noi dobbiamo essere ancora più furbi ed agguerriti di loro. Ricordiamoci e non dimentichiamolo mai che la vittoria di questi Referendum è una vittoria nostra. Di noi italiani, del Nord, del Centro, del Sud. Senza distinzioni regionali o di confine. Ma proprio adesso arriva il difficile, proprio adesso dobbiamo stare più allerta che mai, perché la vittoria ha una doppia valenza, galvanizza è vero ma fa sentire anche imbattibili. E noi imbattibili non lo siamo. Sicuramente non lo siamo oggi.
Unire tutti non è una cosa facile, diventare popolo e cacciare via questa classe politica corrotta che ha corrotto e reso loro schiavi anche i sindacati che prima erano il nostro baluardo contro di loro, ben abbarbicata con confindustria, vaticano ecc. non sarà facile.
Una vittoria per quanto importante non significa vincere una guerra e dobbiamo metterci in testa che la guerra non violenta che stiamo combattendo è lunga da perseguire. Io ho fiducia che se non ci faremo prendere dalla fretta e che se troveremo l’unità di popolo, se riusciremo a sensibilizzare il più possibile le coscienze, raggiungere il nostro obbiettivo non è impossibile. Ma alla nostra portata.
Il nostro obiettivo deve essere ridare un futuro a Noi, far rientrari i nostri cari costretti da questi governi incapaci e corrotti ad immigrare all’estero per trovare uno straccio di lavoro, e soprattutto dare un futuro ai nostri figli.

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