sabato 22 giugno 2013

SULLA "MANIFESTAZIONE" UNITARIA DEI TRIUMVIRI - Dalla serie prendiamoli sempre per i fondelli è così semplice...

Siam contenti, siam felici, siamo i Triumviri...
Alla fine che colpa ne hanno se alle genti piace esser prese per i fondelli?

Quanto deve essere bello arringare le genti da un palco.

Fare, le solite ed oramai stantie, dichiarazioni vuote ed insignificanti e poi dare il culo (nostro, dei lavoratori e di tutti) al potente, che sia imprenditore o politico, di turno.

Ma, non sono loro i Triunviri (detto con tono ed in senso spregiativo), che a fronte della riforma delle pensioni non hanno fatto nulla?

Ah, è vero! Hanno annunciato 4 ore di sciopero... Infatti Monti ed il suo ex quanto attuale governo ridono ancora!

Non sono stati sempre loro di fronte alla riforma del lavoro a non fare, nuovamente e pervicacemente, nulla?

A sì! Hanno mostrato i denti (in senso retorico) dicendo:

"Toh, poffarbacco! Così non si fa! Un giorno forse, non sappiamo quando e se indiremo uno sciopero! Manifesteremo! Vi faremo vedere!"

Dalla serie: Un giorno forse; campa cavallo che l'erba cresce; sopra la panca il sindacalista campa, sotto la panca il lavoratore muore o attualizzato e rende anche meglio l'idea: sopra il palco il sindacalista vive, sotto il palco il lavoratore crepa; ecc. ecc.

Io, come tanti siamo qui che ancora attendiamo i fatti...

Ma si sa, in Italia vige la regola del:

"Chiacchiere e deleghe, non fatti!" Quelli li fanno gli “estremisti, immaginati dal Re, ma realmente pestati dagli sbirri, con manganelli, idranti e lacrimogeni...

Nel video una veduta di pericolosi “estremisti” amabilmente rinfrescanti dagli uomini del re con gli idranti.

Ovviamente, dall'alto del loro palco i triumviri hanno sottaciuto di parlare e di indignarsi sull'accadimento. Loro arringano! Loro dicono che faranno un qualcosa che mai verrà. Alla fine son foraggiati per questo...

Comunque, tornando al vi faremo vedere, anche qui, chi c'era allora e chi c'è oggi, tanto al Governo quanto al potere, per la maggior parte gli stessi, trema tutto...

Per il ridere però!

Infine, non sono stati loro, a fronte degli accordi(?) capestro (sempre per i lavoratori occupati e non) con la Confidustria che si son subito piegati e genuflessi firmando senza nulla dire e nulla pretendere in cambio?

Fesso chi crede ancora in loro!

In Italia ci voglion scioperi, ci voglion diritti, ci vuole altro! Non inutili arringhe dai palchi senza contraddittorio!

Povero chi crede che con questi il Paese possa risorgere dalle macerie che a furia di deleghe abbiamo creato!

Ma alla fine se questo e questi abbiamo, vuol dire che questo e questi ci meritiamo!

Simone

Roma, Cgil, Cisl e Uil insieme in piazza.

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