mercoledì 29 febbraio 2012

Sul video che ha fatto il giro di tutti i telegiornali dove il "cattivaccio" No Tav provoca il "povero" carabiniere che è passato su internet e su tutti i telegiornali - Ove hanno descritto il carabiniere come un grande "eroe", calmo ed impassibile - ho solo questo da dire:" Per quanto mi ricordi con la maschera antigas sul volto è impossibile parlare, almeno quando ho fatto il militare io era così. Poi sul fatto che non ha reagito, anche se tutti lo hanno tanto enfatizzato - giornalisti, politici (beduini e belluini) e mi si dia anche del qualunquista ma come sempre bipartisan - ha fatto solo quello per cui è stato addestrato per anni. Ovvero non reagire fino a che non viene ordinato! Quindi non ha fatto nulla di speciale! Anzi ha semplicemente fatto quello per cui è pagato. Dopo aver visto il video se dovevo parteggiare per qualcuno, sono ancora una volta di più dalla parte dei No Tav! (Scusate se non posto il video ma non lo ritengo necessario, tanto è visibile ovunque su internet)... A scusate dimenticavo quella della Val di Susa oramai è guerra, e nemmeno pacifica in quanto gli sbirri menano sul serio! E come la storia mi insegna in guerra tutto è lecito, anche se sbagliato e non condivisibile...

mercoledì 15 febbraio 2012

Riflessioni

Alla luce di tutti i fatti e di tutti i sacrifici impossibili richiesti ai greci è veramente giusto che rimangano nell'Euro? Non avrebbero più possibilità uscendone fuori e tornando alla dracma e ripartire e rilanciarsi con la loro moneta?

Me lo chiedo anche in caso di eventuale uscita dell'Italia dalla moneta unica e ritorno alla Lira.

L'euro è un fallimento ed è innegabile. Non si può costituire la moneta unica senza avere prima una politica unica!

Noi (europei) non siamo gli Stati Uniti, non siamo la Russia, non siamo la Cina. Abbiamo una storia e differenze troppo evidenti e soprattutto troppo diverse. Quando Garibaldi fece l'Italia prima unì la nazione e dopo si pensò alla moneta unica.

Con l'Euro si è fatto l'esatto contrario. Prima si è fatta la moneta (con i piedi) e poi un giorno forse si penserà ad unire il continente Europeo in un'unica nazione.

martedì 14 febbraio 2012

Ma la Grecia è poi così lontana?

L'alto livello di corruzione e di evasione e con esso un regime fiscale altissimo ed un assurdo uso ed abuso sconsiderato del patrimonio comune ha portato e sta portando la Grecia all'orlo della guerra civile. E' inutile negarlo andando avanti così quella è l'unica logica conseguenza. In Italia i nostri politici si affannano tutti a dire che non siamo come lo Stato su citato, noi siamo più bravi, più belli, di tutto di più.... E' “rassicurante” sotto molti punti di vista, soprattutto populisti, è preoccupante sotto altri. Perché tutta questa preoccupazione quasi maniacale, di rassicurare il popolo continuamente, se oramai siamo al sicuro? Ma lo siamo davvero al sicuro? Secondo molti economisti No! La cosa onestamente fa porre numerose domande.

Ma di populismo si nutre l’attuale politica e soprattutto si nutre l’Italia e l’Italiano medio.

Eppure, con la Grecia, noi abbiamo molto troppo in comune: l’alto anzi altissimo livello di corruzione (sia pubblica che privata), l’alto anzi l’altissimo livello di evasione fiscale, l’alta anzi altissima pressione fiscale che sta piegando tutti gli onesti che volenti o nolenti non evadono (chi non evaderebbe se potesse? E per quanto sia sbagliato dirlo con questa imposizione fiscale è una domanda che si pongono in molti per non dire tutti). Sperpero ed incapacità di uso e rilancio del bene comune (denaro pubblico, cosa pubblica e stato sociale) da parte di chi ci governa e, purtroppo, per quanto possa dare fastidio noi li abbiamo votati. A ben guardare le stesse identiche cose che hanno portato al disastro Greco!

Il governo del popolo (inteso come tutti i centri di potere) rispecchia il popolo stesso, in quanto è il popolo che in democrazia (anche farlocca come la nostra, oramai) decide chi lo deve amministrare!

Vedere quello che accade nella lontana e nemmeno tanto Grecia ora, mi fa paura, in quanto mi da l'idea del futuro che aspetta la nostra nazione! Se non corriamo ai ripari! E' inutile abbracciare il salvatore della patria di turno, Berlusconi durante mani pulite, Monti durante il dopo, e soprattutto esasperante, ventennio breve dello stesso Silvio.

Quanto è più utile e costruttivo non cercare il salvatore di turno o nell’altro ma in ognuno di noi ed esprimerlo, con il voto e con la protesta pacifica, facendo crescere qualcuno che ci rappresenti dal basso? Una nuova generazione di persone che faccia politica per fare il servizio che gli è stato affidato e non fare gli affari suoi e del potente o potentato di turno! E soprattutto che non prenda la poltrona politica come una cosa dalla quale una volta afferrata non ci si stacchi più. Basta farsi un giro su internet e molti dei nostri (Poco) Onorevoli sono li da oltre 30 anni. Quello che fa ribrezzo è che loro giudicano, inveiscono contro il popolo (che lo ha votato), parlano male dei lavoratori, mettono in ginocchio le persone e le famiglie. Mettono in ginocchio i giovani ed i meno giovani e poi scopri che non hanno lavorato un giorno in vita loro! La cosa più preoccupante è che in questo sono tutti accomunati. Come va di moda dire oggi è Bipartisan! Quella del politico non è un lavoro è una missione, è servire il cittadino! Invece loro stanno stanno bene attenti a non toccarsi le pensioni (privilegiate), gli stipendi i benefits e tutto quello che riguarda loro. Loro, una volta agguantata la poltrona, non fanno più parte del popolo, il nostro popolo (oramai sono onorevoli), li abbiamo viziati. Gli abbiamo fatto prima credere e poi capire sempre di più che loro sono al di sopra di tutto. Al di sopra di ogni controllo! In Italia se sei amministratore della cosa pubblica (politico per intenderci) sei un impunibile! Altra affinità con la tanto lontana Grecia! Altra similitudine che accomuna la tanto sicura Italia da quello che accade oggi in Grecia! Chi è politico non risponde a nessuno se non ai suoi pari (il parlamento o le varie giunte fino al basso). Questo ci rende simili, molto troppo simili alla Grecia.

A quella Grecia che ci sforziamo di compatire e voler sentire lontana, tanto lontana, ma lontana non lo è! Ho notato che l'attuale Presidente del consiglio ha dato ai suoi decreti non so quanto utili, un futuro non troppo lontano ci darà la risposta, nomi ad assoluto effetto: “SALVA ITALIA”, “CRESCI ITALIA”; creando ancora una volta se ce ne fosse stato bisogno una più forte spaccatura nel popolo italiano, e alimentando sempre di più le famose tanto utili, ai potenti di turno, “Guerre tra i poveri”.

Con i suoi “Super Decreti” ad alto tasso populista il nostro attuale Presidente del consiglio “Salvatore della Patria” (Annoiato dal posto fisso) ha messo in ginocchio i lavoratori dipendenti, ha messo in ginocchio i lavoratori disoccupati (la disoccupazione continua a salire e non a scendere), ha messo in ginocchio chi paga le tasse. Onesti cittadini che fanno impresa, perché non tutti gli imprenditori sono ladri ed evasori, ed ancora di più onesti cittadini che fanno un lavoro dipendente! Ha dato ampi poteri (come se non li avessero già) alle banche ed ha fatto in modo che lo Stato (e quindi noi cittadini) in caso di fallimento bancario (avrei potuto usare il tanto di moda termine Default ma sono italiano e ne sono fiero quindi parlo e scrivo nella nostra lingua) paghi i loro eventuali e macroscopici errori. Ma, e ripeto ma, non ha fatto nulla affinché le banche stesse allargassero i cordoni della borsa per far ripartire la liquidità e con essa l’economicità del paese. Cosa di cui in Italia c’è un estremo bisogno! Senza soldi le aziende non investono e non lavorano e soprattutto non creano lavoro! Altra grande similitudine con la lontana anzi lontanissima Grecia. Poveri Greci diciamo (facendo un sospiro di sollievo pensando tanto è lontana) poveri noi dico io pensando che quello che accade da loro da noi è molto vicino! Altra cosa che non ha fatto ma ha volutamente e bellamente rinviato è la lotta all’evasione, poi, ci ha pensato Befera ad aiutarlo con gli interventi populisti e ad alto effetto mediatico di Cortina, Milano e Genova. Un voler dire: “Vedi come funziona la macchina anti evasione? Ti becco cento piccoli evasori, e ti lascio fuori 200 miliardi evaso evitando (volutamente) di fare un accordo con la Svizzera, come hanno fatto altri paese dell’area euro, per cominciare a scoperchiare il vaso di Pandora”. Ovviamente a Monti non conviene andrebbe ad infastidire il suo predecessore, il già citato Silvio Berlusconi, quello che ha detto: “Evadere le tasse è giusto!” Per intenderci.

I romani (dai quali discendiamo dicevano) “Divide et Impera”. I nostri “Salvatori” ne sono maestri!

Questa cosiddetta: “seconda Repubblica” ha creato una macroscopica spaccatura tra generazioni e popolazione, portata ancor più all'esasperazione da frasi ad effetto: "Il posto fisso è monotono" Mario Monti, "Chi a 28 anni non è laureato è uno sfigato" Michel Martone, "I giovani vogliono il posto fisso nella stessa città di mamma e papà" Anna Maria Cancellieri, "il pezzo di carta è buono solo per appenderlo" Silvio Berlusconi, ecc. ecc.

Alla luce di tutte queste considerazioni ed altre che sto approfondendo io non mi sento poi così lontano dalla situazione dei nostri fratelli Greci. Ai quali auguro solo di prendere coscienza di se di mandare a quel paese i loro politicanti e soprattutto l’Europa che sta solo portando fame e povertà a tutti.

Nota di chiusura:

Ho scritto questa nota prima di avere la certezza assoluta che Mario Monti ha di fatto preso all’oggi l’unica decisione degna di nota e di merito. Quella di non avallare la candidatura di Roma alle Olimpiadi del 2020. Se avessi sentito un suo "Si", o per meglio dire avallo, a parer mio sarebbe stato veramente troppo!