La prego bocci mio figlio! Dobbiamo vivere... Se si diploma non lo assumono!
Il (malaf)fare di un governo di incapaci genera puntualmente azioni indegne!
Non è possibile che un padre sia costretto ad umiliarsi ed a giocare con il futuro del proprio figlio, arrivando a chiedere che lo stesso venga bocciato all'esame di stato, perché deve sostentare la propria famiglia!
In quanto grazie alle immonde decisioni di questi "geni", se si diploma non lo assumono e rischia di perdere il lavoro che ha (in nero ovviamente)!
Ma naturalmente i problemi dell'Italia sono gli "Elicotteri dell'ebete" e le condanne di Berlusconi!
Sacrosanti furono quei due euro buttati per il caffè ed ancor più sacrosanta fu la mia reiterata decisione di non recarmi alle urne!
Almeno posso provare a vergognarmi, con giusto diritto, un po' meno di essere concittadino di queste pezze dal marron colore e dall'insopportabile odore!
Simone
Collegamento all'articolo di "La repubblica.it": La lettera di una Prof: "Un padre mi ha chiesto di bocciare il figlio"
Nota in calce
Apprendo da questo articolo che la lettera pubblicata stamani dal "quotidiano" "La Repubblica" era un falso!
Per senso etico ed amor di verità è giusto dare in risalto e mettere a conoscenza il lettore del quanto.
Ciò non toglie che il disprezzo per l'impianto legislativo stesso e per la auspicata (a mio avviso) quanto voluta guerra tra poveri che lo stesso sta creando, "incolti" contro "colti", ragazzi contro adulti, ecc, non fanno cambiare di una virgola quanto da me enunciato in prima battuta.
Simone