Sono giorni che mi chiedo come mai l’Italia per una volta e finalmente abbia preso la decisione moralmente più giusta.
Il mio richiamo è al voto positivo espresso dal Nostro Paese in sede Onu sull’ingresso della Palestina al ruolo di membro osservatore.
Un piccolissimo passo verso il riconoscimento di uno Stato reale tanto opinato da Israele o per meglio dire dal suo Governo e Parlamento che giustamente teme di dover andare a finire davanti ad un tribunale internazionale per genocidio e crimini contro l’umanità.
Lo stesso ministro degli esteri Giulio Terzi di Sant’Agata aveva ribadito, fino ad effettiva smentita, che il nostro esecutivo si sarebbe astenuto seguendo l’esempio dell’Impero (la Germania ndr).
In modo da non disturbare ne’ gli “amici” americani ne’ tanto meno i loro “amici” israeliani.
Chiarisco che i miei riferimenti sono sempre ai governi ed ai parlamenti in quanto come noi, le popolazioni sono mere vittime delle decisioni e della follia di pochi oligarchi!
Poi mi è tornato in mente anche ripensando ai fatti recentemente accaduti che il “nostro” Monti (di menzogne) sta disperatamente cercando di svendere la nostra industria, i nostri pezzi pregiati, i nostri diritti e tutto ciò che è nostro (inteso come popolo, nazione e Stato così come oggi anzi meglio dire fino a ieri abbiamo conosciuto) agli Arabi!
Ed ecco che mi si è accesa la famosa lampadina. Mi è arrivata l’illuminazione!
I palestinesi, sono arabi! Sono di fede Musulmana! Quindi secondo il “nostro” non sarebbe stato garbato o meglio dire sarebbe stato ambiguo nei confronti dei loro soldi astenersi!
Bisognava dare una prova di amicizia! Una prova che l’Italia è attenta alla sorte dei loro fratelli Palestinesi!
Sicuramente quello che sto scrivendo può essere considerato opinabile ma certamente non fuori di realtà.
Monti in questo sciagurato anno che è al potere ha mostrato tutta la sua incapacità e fallacità, è sotto gli occhi di tutti, ma ribadirlo non fa mai male! Come dicevano i latini “repetita iuvant”
Ha fatto di tutto, riuscendoci sia grazie all’incapacità di un parlamento di inetti e di nominati, che rispondono ai loro segretari di partito e non al popolo elettore, che alla forza delle grandi corporazioni oltre che l’incondizionato avallo del Presidente della Repubblica.
Il quale dopo un quinquennio praticamente incolore, nell’ultimo biennio del suo mandato ha deciso di divenire tanto interventista quanto padronale esautorando di fatto il Parlamento stesso.
Ha mostrato sulla nostra pelle cosa è stata e cosa è la dittatura fascista (oggi si chiama neo – liberismo) vissuta dai nostri nonni e da noi finora studiata solo nei libri di Storia.
L’attuale “senatore a vita” ci ha insegnato che dobbiamo essere non più Stato Sovrano ma sotto le dipendenze della Germania che è egemone (parole sue)…
Però Monti non è solo quello che ho appena ricordato è anche un “economista” (senza offesa agli economisti con la “E” maiuscola) di stampo neo – liberista e sa che per attrarre capitali qualcosa devi dare.
Si chiama legge del mercato e nello specifico “Do ut des”.
Devi far vedere la tua buona volontà anche facendo finta di andare “contro” i tuoi alleati storici (Stati Uniti ed Israele).
Fingendo di avere uno spessore morale ed una capacità da “statista”, (anche qui vale il discorso senza offesa agli Statisti veri) come egli stesso si è più volte definito, che effettivamente non hai! (Parlo sempre di Monti).
In chiusura quali che siano i motivi per cui l’Italia ha fatto la scelta giusta la cosa importante è che abbia votato Sì.
Anche se i motivi sono, a mio avviso, quelli su indicati per una volta dopo oltre un anno non mi sono dovuto vergognare di sentirmi Italiano nel mondo e soprattutto in Patria!
Simone