Dando uno sguardo ai vari quotidiani di oggi, mi sovviene un appunto veloce: nonostante le "cure" del Governo Monti, il debito pubblico continua incessantemente ad aumentare e le cose in Italia anzi per gli Italiani peggiorano costantemente!
Nonostante siamo tra i Paesi più tassati nell'area euro e nel mondo, stiamo arrivando a livelli di diritto del lavoro e del cittadino paragonabili ai regimi dittatoriali che tanto "odiamo e disprezziamo". Le ricette del "Medico Banchiere" non funzionano!
A mio parere, tutto questo dipende dal fatto che si è proceduto solo a "correttivi" errati. Vedi super tassazione, vedi leggi sulle pensioni e sul lavoro targate Fornero, di cui lei non è la sola colpevole, in quanto se dalla sua testa sono uscite chi le ha votate sono i partiti di maggioranza che sostengono il succitato Governo.
Quegli stessi Partiti che nel miglior fare alla "Ponzio Pilato" ora se ne lavano le mani, buttando con la collusione dei sindacati, tutte le colpe su di lei!
Le ricette e le leggi approvate non funzionano perché non si è proceduto per prima e più importante cosa ad eliminare i motivi che portano ad avere il nostro elevatissimo “Debito”! Evasione fiscale, Corruzione, Concussione, Sprechi a tutti i livelli di Amministrazione e Governo (Stato, Regioni, Province e Comuni)
Sulle province ricordo che il famoso decreto “Salva Italia” (o forse è meglio nominarlo ammazza Italiani), non le ha come era in prima sintesi eliminate, ma ha semplicemente tolto il diritto di voto e di scelta del cittadino, che non si reca più alle urne per scegliere gli organi di governo ed opposizione, ma portandolo ad organo di ulteriore “spreco” e di "spartizione" in mano ai vari Partiti che potranno spartirsele in base alla costituzione dei vari consigli comunali.
E' come se io curassi un cancro con l’aspirina! All’inizio, forse, attenuo il male ma, se non lo *asporto* il cancro peggiora, metastatizza e mi uccide! Così sta accadendo adesso in Italia!
Quindi anche se fosse vero che per uscire da quel fantomatico “Baratro”, inventato dai giornali di regime (quelli che godono del finanziamento pubblico all’editoria), alla luce dei fatti pare proprio di no ma, questa è valutazione personale anche se pienamente corroborata da atti fattuali e certi, si doveva quanto meno assieme al varo delle leggi succitate e dell’aumento spropositato di imposte e tasse, con coraggio e con spirito di intraprendenza, andare a colpire, in maniera se non definitiva o almeno iniziale, i problemi reali che causano questo enorme “disavanzo pubblico” che grava su tutti noi.
Cercando di non buttare come invece è stato fatto e si fa da sempre (da almeno 20 anni a questa parte e qui parto dal primo governo Ciampi (altro banchiere) in poi) il problema sui diritti e sulla dignità dei cittadini, tutti.
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